De Bosis Adolfo

Adolfo De Bosis Poeta figlio di Angelo De Bosis nato a Giuliano Teatino

Abbiamo sfogliato il libro “Cittadino del cielo: De bosis poeta tra modernità e tradizione” di Giorgio Pannunzio pubblicato dalla Casa Editrice Lulu.

Adolfo De Bosis era un poeta molto apprezzato in quell’epoca e non solo. Intratteneva una “importante” corrispondenza con D’Annunzio e Pascoli e veniva spesso accomunato ad esponenti ben più famosi del decadentismo europeo come Wilde o Stefan George.

La cosa che accomuna questo importante poeta a Giuliano Teatino è suo padre Angelo, nato a proprio a Giuliano Teatino.

 

Adolfo ebbe sette figli tra cui Virginia Vacca (nata De Bosis) e Valente De Bosis.

Virginia Vacca, arabista, nel 1948 insieme all’amico Francesco Gabrieli,Umberto Rizzitano, Camillo Pansera tradussero e commentarono il grande capolavoro della favolistica araba, Le Mille e una notte, stampata da Einaudi in due grandi volumi, frutto di un’accurata collazione filologica dell’eterogeneo materiale di provenienza, tra l’altro, mesopotamica, egiziana e indiana.

Valente De Bosis Valente medaglia d’oro alla memoria, caduto in un’azione di volo nella Grande Guerra. Al piccolo Valente (oltre che ad Adolfo stesso) è dedicata la poesia, The Hammerless Gun di Giovanni Pascoli, contenuta nei Canti di Castelvecchio.

Estratto dal libro di Pannunzio “Cittadino del cielo:De Bosis poeta tra modernità e tradizione”. Casa Editrice LULU
Estratto dal libro di Pannunzio “Cittadino del cielo:De Bosis poeta tra modernità e tradizione”. Casa Editrice LULU
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